Interface: una rivista per e sui movimenti sociali si è trasferita in un nuovo sito web, nel novembre 2010, dopo due anni e quattro numeri (e dopo altri due anni di discussione e di pianificazione che hanno preceduto la prima pubblicazione della rivista!) In tutto questo tempo abbiamo riunito persone che fanno ricerca e producono teorie sui movimenti per contribuire alla produzione di conoscenza che può aiutarci a imparare gli uni dalle lotte degli altri: attraversando lingue, continenti e culture diversi, attraversando movimenti e tematiche diversi, attraversando le divisioni tra accademici e attivisti e attraversando diverse tradizioni politiche e intellettuali.
Interface: i primi cinque anni
Interface: a journal for and about social movements è adesso nel suo sesto anno e stiamo lavorando all’undicesimo numero (oltre i due anni di discussione e organizzazione che hanno preceduto la prima pubblicazione della rivista!). In questi anni, abbiamo riunito persone che fanno ricerca ed elaborano teorie sui movimenti per contribuire alla produzione di conoscenza che può aiutarci a imparare dalle rispettive lotte : attraverso lingue, continenti e culture diversi, attraverso movimenti e tematiche diversi, attraverso le divisioni tra accademici e attivisti e attraverso diverse tradizioni politiche e intellettuali.
Abbiamo pubblicato numeri relativi alle seguenti tematiche: conoscenza e movimenti, rapporto tra società civile e movimenti sociali, crisi e trasformazioni rivoluzionarie, movimenti e media alternativi, repressione, femminismo e movimenti delle donne, Primavere Arabe, nuove lotte sul lavoro e movimenti anticoloniali e post-coloniali. Accanto a queste tematiche, abbiamo ospitato delle sezioni speciali: una ha discusso un articolo di David Harvey, un’altra era dedicata alla comunicazione internazionale nell’ambito dei movimenti dei lavoratori, la terza riguardava le strategie femministe per il cambiamento e abbiamo in preparazione un’altra sezione speciale sulle nuove mobilitazioni europee. Ogni numero della rivista ha pubblicato anche articoli relativi ad argomenti non connessi al tema specifico trattato. In tutto, i nostri dieci primi numeri contano 4,041 pagine e 238 contributi!
Fino a questo momento, abbiamo pubblicato interviste attiviste, testimonianze, editoriali, articoli, appunti di azione, appunti di ricerca, analisi di eventi, documenti chiave, dibattiti, bibliografie, discussioni facilitate, contributi speciali, recensioni di libri e saggi critici ad opera di autori che vivono in Angola, Argentina, Australia, Austria, Brasile, Canada, Corea del Sud, Dubai, Ecuador, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Germania, Gran Bretagna, Grecia, India, Irlanda, Italia, Lettonia, Messico, Nigeria, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Palestina, Polonia, Portogallo, Russia, Senegal, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Svezia, Svizzera, Swaziland, Thailandia, Tunisia, Turchia, Ungheria e Venezuela.
Abbiamo già pubblicato contributi in catalano, inglese, italiano, portoghese, spagnolo e tedesco. Oltre a queste lingue, accettiamo contributi in afrikaans, arabo, catalano, ceco, danese, ebraico, francese, inglese, italiano, maltese, norvegese, polacco, portoghese, russo, slovacco, spagnolo, svedese, tedesco e zulu. Speriamo di crescere fino ad includere più lingue nel futuro. Nel frattempo, potete vedere da dove la gente ci legge su questa pagina.
Abbiamo un mondo da guadagnare
Stiamo ancora lavorando su molti fronti – sviluppare il progetto in diverse regioni del mondo, ampliare la gamma delle lingue utilizzate, estendere la produzione collettiva della rivista, definire modalità appropriate di collegamento tra la rivista e i bisogno e processi dei movimenti, garantire la qualità delle pubblicazioni e assicurarci un riconoscimento intellettuale e accademico. Abbiamo fatto molto negli ultimi quattro anni, ma c’è ancora molto da fare.
Questo nuovo sito è progettato per essere parte di questo processo, mantenendo il nostro orientamento verso uno spazion ad accesso libero (e gratuito) per il dialogo e il coinvolgimento di una comunità più ampia di attivisti e studiosi di movimenti parte della rivista in quanto autori, revisori degli articoli, recensioni di libri, editor per i nostri numeri tematici, traduttori, redattori del sito web, e altre forme di sostegno. Diamo sempre il benvenuto a nuovi partecipanti con particolari competenze / interessi che vogliano essere coinvolti nella rivista.
Ci auguriamo che il nuovo sito vi piaccia e che il materiale qui pubblicato vi risulti utile per la riflessione sulle vostre lotte, per sviluppare ulteriormente le vostre pratiche militanti, la per fare ricerca sui movimenti sociali in modo costruttivo, per dibattere e dialogare all’interno delle vostre organizzazioni e con (altri) movimenti. Abbiamo un mondo da guadagnare.
Clausola di responsabilità
I punti di vista espressi in ogni contributo di Interface: a journal for and about social movements sono quelli degli autori e non rappresentano necessariamente quelli di Interface, dei curatori, del comitato di redazione o delle organizzazioni alle cui sono affiliati gli autori. Interface è impegnato nello scambio gratuito e libero di idee nella migliore tradizione di indagine intellettuale e attivista.